Arminio, principe de' Cauci, e de' Cherusci Tusnelda, sua sposa, figlia di Ramise, sorella d'Arminio Sigismondo, figlio di Segeste amante di
Autori :
[A. Scarlatti] (comp.) A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :
27/09/1703 - Pratolino (Firenze)
Testo :
A capir tante dolcezze troppo angusto è questo cor. Dal mio seno è già sparita la memoria dei martir. Dall'occaso di mia vita spuntò l'alba del gioir. In contenti le amarezze così cangia il dio d'amor. A capir tante dolcezze troppo angusto è questo cor.