Incipit : |
Vieni e spera / che severa |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
4,8 |
Personaggio : |
Ramise, sorella d'Arminio Ersinda, sua sposa, figlia di Segeste
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Autori : |
[A. Scarlatti] (comp.) A. Salvi (lib.)
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Data e Luogo : |
02/1722 - Roma
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Testo : |
Vieni e spera che severa non sarà sempre la sorte.
Vendo, oh d... il petto mio è il bersaglio della sorte.
Del germano il rio periglio del mio sposo il rio periglio dia coraggio al mio valore dia coraggio al mesto core se potrò franger quei lacci se al mio sen sia che l'abbracci io non curo della morte.
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Note: : |
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Relazione :
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riscrittura
Vieni e spera / che severa
Scarlatti A. (comp.), Salvi A. (lib.) in:
Arminio - Pratolino (Firenze), 27/09/1703
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Titolo dell'opera : |
Arminio
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Alessandro Scarlatti (comp.) Antonio Salvi (lib.)
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Fonte : |
libretto: nuova edizione Alessandro Scarlatti, Arminio
Roma, Bernabò, 1722
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Posizione : |
n. 31 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 56
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Rappresentazione : |
02/1722 - Roma, Teatro Capranica : versione riv.
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Interprete : |
Giacomo Raggi (Ramise) Giacinto Fontana, detto Farfallino (Ersinda)
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