Aria

Incipit  :  Cieli, fate ch'io non vegga
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Ramise, sorella d'Arminio
Autori :  [A. Scarlatti] (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  02/1722 - Roma
Testo :  Cieli, fate ch'io non vegga
scolorir le vaghe rose
delle guance tue vezzose
della morte col pallor.

Cieli, fate ch'io non veggia
spente al giorno l'amorose
sue pupille luminose
d'empia sorte col furor.
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Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Arminio  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Alessandro Scarlatti (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto: nuova edizione
Alessandro Scarlatti, Arminio
Roma, Bernaḅ, 1722
Posizione :  n. 37 - atto.scena: 3.17 / pos. C; p. 67
Rappresentazione :  02/1722 - Roma, Teatro Capranica : versione riv.
Interprete :  Giacomo Raggi (Ramise)

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