Aria

Incipit  :  Dall'amore e dal dolore
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Tusnelda, sua sposa, figlia di Segeste
Autori :  Anonimo (comp.)
[A. Salvi] (lib.)
Data e Luogo :  estate 1725 - Firenze
Testo :  Dall'amore e dal dolore
agitata l'alma mia
spera ancor se ben la speme
altre volte l'inganṇ.

Sposa io sono e sono figlia.
Doppio affetto mi consiglia,
caro padre, amato sposo
chi lasciare, o dio, non so.

Note: :  ---
  Relazione :  riscrittura
cfr. anche «Dall'amore e dal timore» in "I giuochi di fortuna" (Bologna 1735)
Dall'amore e dal timore
Orlandini G.M. (comp.), Salvi A. (lib.)
in:  Il carceriere di se stesso - Torino, [carn.] 1720
Titolo dell'opera :  Arminio  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
[Antonio Salvi] (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Arminio
Firenze, Fabio Benedetto Maria Verdi, 1725
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 1.04 / pos. C; p. 10
Rappresentazione :  estate 1725 - Firenze, Teatro della Pergola
Interprete :  Antonia Margherita Merighi (Tusnelda)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Dall'amore e dal timore nuova Anagilda
F. Cuzzoni
G.M. Orlandini
A. Salvi
Il carceriere di se stesso**
    G.M. Orlandini
    A. Salvi
Torino
Teatro Carignano
[carn.] 1720 DRT0009215
          L2 Dall'amore e dal dolore riscrittura Tusnelda
A.M. Merighi
 Anonimo
A. Salvi
Arminio
    Anonimo
    [A. Salvi]
Firenze
Teatro della Pergola
estate 1725 DRT0004889
          L2 Dall'amore e dal timore riscrittura Fileno
A. Machelli
G. Chinzer
G.C. Villifranchi
I giuochi di fortuna
    [G. Chinzer ?]
    G.C. Villifranchi
Bologna
Teatro Formagliari
01/1735 0000163238