Aria

Incipit  :  Me non vedrai / qual timido nocchiero
Forma :  aria
Metro dei versi :  5,7
Personaggio :  Edvige, sorella di Bertarido
Autori :  G. Boniventi (comp.)
[A. Salvi] (lib.)
Data e Luogo :  25/10/1727 - Venezia
Testo :  Me non vedrai
qual timido nocchiero
il legno abbandonar in mezzo all'onde;
e non pensar ch'altronde
possa sperar pietà.

Bensì dirai
che il fervido mio core
in mezzo a rio furore
non più procella attende
ma solo calma avrà.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Me non vedrai / qual timido nocchiero
Anonimo (comp.), Salvi A. (lib.)
in:  L' amor costante - Firenze, 01/1725
Titolo dell'opera :  Il Bertarido, re de' Longobardi*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Boniventi (comp.)
[Antonio Salvi] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giuseppe Boniventi, Il Bertarido, re de' Longobardi
Venezia, Marino Rossetti, 1727
Posizione :  n. 25 - atto.scena: 3.01 / pos. C; p. 45
Rappresentazione :  25/10/1727 - Venezia, Teatro Tron di S. Cassiano : prima assoluta
Interprete :  Teresa Zanardi Gavazzi (Edvige)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Me non vedrai / qual timido nocchiero nuova Edvige
M. Staggi
 Anonimo
A. Salvi
L' amor costante*
    Anonimo
    A. Salvi
Firenze
Teatro del Cocomero
01/1725 DRT0002295
          L2 Me non vedrai / qual timido nocchiero ripresa Edvige
T. Zanardi Gavazzi
G. Boniventi
A. Salvi
Il Bertarido, re de' Longobardi*
    G. Boniventi
    [A. Salvi]
Venezia
Teatro Tron di S. Cassiano
25/10/1727 DPC0001555