Incipit : |
Guarda, guarda che insolenza |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Serpilla, damigella di corte Volpastro, servo di corte
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Autori : |
F.B. Conti (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
[11 feb.] 1716 - Vienna
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Testo : |
Guarda, guarda che insolenza. Tu non sai la mia grandezza. Con profonda riverenza io m'inchino a vostra altezza. Ma vedrai, vedrai chi sono. No, pietà, pietà, perdono. Non ti voglio perdonar. Tu sei pazza da legar.
Presto, presto a gloria mia quest'affar si ha da decidere. Lascia andar questa pazzia; mi vuoi far scoppiar di ridere.
A Serpilla principessa non sei degno temerario di parlar.
Faccio adesso una scommessa che il tuo ingegno tutto in fumo vuole andar.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Il finto Policare**
tragicommedia per musica
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Autori dell'opera : |
Francesco Bartolomeo Conti (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Francesco Bartolomeo Conti, Il finto Policare
Vienna d’Austria, Gio. Van Ghelen, [1716]
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Posizione : |
n. 13 - atto.scena: 1.15 / pos. C; p. 33
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Rappresentazione : |
[11 feb.] 1716 - Vienna, a Corte : prima assoluta
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Interprete : |
Lorenzo Masselli (Serpilla) Pietro Paolo Pezzoni (Volpastro)
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