Incipit : |
Guarda, guarda che insolenza |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Serpilla, damigella di corte Volpastro, servo di corte
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Autori : |
A. Caldara (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
1724 - Salisburgo
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Testo : |
Guarda, guarda che insolenza. Tu non sai la mia grandezza. Con profonda riverenza io m'inchino a vostra altezza. Ma vedrai, vedrai chi sono. No, pietà, pietà, perdono. Non ti voglio perdonar. Tu sei pazza da legar.
Presto, presto a gloria mia quest'affar si ha da decidere. Lascia andar questa pazzia; mi vuoi far scoppiar di ridere.
A Serpilla principessa non sei degno temerario di parlar.
Faccio adesso una scommessa che il tuo ingegno tutto in fumo vuole andar.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Guarda, guarda che insolenza
Conti F.B. (comp.), Pariati P. (lib.) in:
Il finto Policare - Vienna, [11 feb.] 1716
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Titolo dell'opera : |
Il finto Policare*
tragicommedia per musica
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Autori dell'opera : |
Antonio Caldara (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Antonio Caldara, Il finto Policare

Salisburgo, vedova ed eredi di Giovanni Gioseppe Mayr, [1724]
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Posizione : |
n. 14 - atto.scena: 1.15 / pos. C; p. 38
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Rappresentazione : |
1724 - Salisburgo, Teatro di corte : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Serpilla) [non indicato] (Volpastro)
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