Incipit : |
Rendimi, amor, / di quell'ingrato il cor |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
5 |
Personaggio : |
Alvinda, sorella di Policare, ma creduta figlia di Dorimaco, amante di Melenio
|
Autori : |
A. Caldara (comp.) P. Pariati (lib.)
|
Data e Luogo : |
1724 - Salisburgo
|
Testo : |
Rendimi, amor, di quell'ingrato il cor, o almeno a questo seno il mio si renda.
O ammorza per mercé l'ardor che avvampa in me o fa che del mio foco anch'ei si accenda.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
ripresa
Rendimi, amor, / di quell'ingrato il cor
Conti F.B. (comp.), Pariati P. (lib.) in:
Il finto Policare - Vienna, [11 feb.] 1716
|
|
Titolo dell'opera : |
Il finto Policare*
tragicommedia per musica
|
Autori dell'opera : |
Antonio Caldara (comp.) Pietro Pariati (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Antonio Caldara, Il finto Policare
Salisburgo, vedova ed eredi di Giovanni Gioseppe Mayr, [1724]
|
Posizione : |
n. 26 - atto.scena: 2.13 / pos. C; p. 59
|
Rappresentazione : |
1724 - Salisburgo, Teatro di corte : prima assoluta
|
Interprete : |
[non indicato] (Alvinda)
|
|