Aria

Incipit  :  Da la fé di un cor vassallo
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Aspasia, principessa persiana, amante di Decio e nemica di Odenato
Decio, general de' Romani, amante virtuoso di Aspasia
Autori :  [F. Chelleri ?] (comp.)
A. Zeno (lib.)
P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :  1710 - Milano
Testo :  Da la fé di un cor vassallo
il tuo impari a ben amar.
E non torni a un nuovo fallo
l'ire spente a ravvivar.

Non temete, occhi vezzosi,
ch'io vi torni ad irritar.
Fu in mirarvi sì sdegnosi
troppo acerbo il mio penar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Zenobia in Palmira  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Fortunato Chelleri ?] (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Pietro Pariati (lib.)
Fonte :  libretto
Fortunato Chelleri, Zenobia in Palmira
Milano, Giuseppe Pandolfo Malatesta, [1710]
Posizione :  n. 30 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 48
Rappresentazione :  1710 - Milano, Regio Teatro
Interprete :  [non indicato] (Aspasia)
[non indicato] (Decio)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Da la fé di un cor vassallo nuova Aspasia
Decio
[non indicato]
F. Chelleri
A. Zeno
P. Pariati
Zenobia in Palmira
    [F. Chelleri ?]
    A. Zeno
    P. Pariati
Milano
Regio Teatro
1710 DRT0046485
          L2 Non temete, occhi vezzosi varianti estensive Decio
G. Vitali
F. Brusa
A. Zeno
P. Pariati
L' amore eroico*
    F. Brusa
    [A. Zeno]
    [P. Pariati]
Venezia
Teatro Grimani di S. Samuele
09/05/1725 DPC0001513