Aria

Incipit  :  Già si disserrano
Forma :  aria
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Nitocri, regina vedova di Aprio
Autori :  F. Gasparini (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
[P. Pariati] (lib.)
Data e Luogo :  fiera e carn. 1720 - Recanati
Testo :  Già si disserrano
del cieco baratro
l'ampie voragini.
Fremendo n'escono
due spettri orribili
quegli è 'l mio sdegno.
Quegli è 'l mio duolo.
Oh come rapidi
spiegano il volo
a vendicarmi.

Tremate o perfidi.
Già vi si avventano,
già si tormentano
con ferro e faci.
Sì, lacerateli,
sì, trucidateli,
anime
barbare
per consolarmi.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Sesostri, re d'Egitto  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Francesco Gasparini (comp.)
Agostino Tinazzoli (altro comp.)
Pietro Pariati (lib.)
Fonte :  libretto
Francesco Gasparini, Il Sesostri, re d'Egitto
Macerata, eredi del Pannelli, 1720
Posizione :  n. 26 - atto.scena: 2.13 / pos. C; p. 56
Rappresentazione :  fiera e carn. 1720 - Recanati, Teatro
Interprete :  Giovanni Pietro Sbaraglia, detto il Pesciatino (Nitocri)

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