Aria

Incipit  :  È quel tuo labro che mi dà pena
Forma :  aria
Metro dei versi :  5+5
Personaggio :  Oribasio, uno pur de' grandi e capitani del regno, amante di Barsina
Autori :  [F. Gasparini] (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
[P. Pariati] (lib.)
Data e Luogo :  ? feb. 1708 - Firenze
Testo :  È quel tuo labro che mi dà pena,
è il tuo silenzio che vuol ch'io mora,
tu taci ancora
e l'alma pena;

ma non tace l'ardor,
non tace questo cor,
che sia cruda per te sempre in catena.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Statira  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Francesco Gasparini] (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Pietro Pariati (lib.)
Fonte :  libretto
Francesco Gasparini, Statira
Firenze, Vincenzio Vangelisti, 1708
Posizione :  n. 29 - atto.scena: 2.16 / pos. C; p. 43
Rappresentazione :  ? feb. 1708 - Firenze
Interprete :  Caterina Azzolini, detta la Valentina (Oribasio)

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