Arsace, uno de' grandi e capitani del regno, amante di Statira
Autori :
T.G. Albinoni (comp.) P. Pariati (lib.) A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :
09/02/1730 - Venezia
Testo :
Quanto è vaga la bella che adoro altrettanto fedele si scopre ma nell'opre che tenta il suo ardire mi sento morire ché rischi sì forti incontri per me.
Tutto il sangue, la vita ed il core saran premio dovuto a tua fé.