Aria

Incipit  :  Preziosi arabi fumi
Forma :  coro
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Turia Lucrezia, nobile romana, sposa fedele di Quinto Lucrezio proscritto
Clodio, capitano delle guardie de Triumviri
Lepido, uno dei Triumviri, uomo crudelissimo
Domizio, suo figlio amante lascivo di Turia, ma promesso sposo di Fausta
Fausta, sorella di Quinto Lucrezio, destinata moglie di Domizio figlio di Lepido, ma da quello disprezzata per amor di Turia
Autori :  A. Pollarolo (comp.)
D. Lalli (lib.)
Data e Luogo :  27/12/1725 - Venezia
Testo :  Preziosi arabi fumi
deh salite al re de' numi
sì temuta deità.

Acciò sempre in Campidoglio
veda Roma assisa in soglio
la giustizia e la pietà.

Qui tributi oggi ogni core
in tuo onore, amore e fé.
Già che Giove altisonante
sol del Tebro è il sommo re.

Ardan le vittime.
Gl'incendi fumino.
E grati giungano
dov'ei ne sta.

Preziosi arabi fumi
deh salite al re de' numi
sì temuta deità.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Turia Lucrezia*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Pollarolo (comp.)
Domenico Lalli (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Antonio Pollarolo, Turia Lucrezia
Venezia, Marino Rossetti, 1726
Posizione :  n. 30 - atto.scena: 3.ult. / pos. A; p. 56
Rappresentazione :  27/12/1725 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Costanza Posteria (Turia Lucrezia)
Giacomo Vitali (Clodio)
Michele Selvatici (Lepido)
Luca Antonio Mengoni (Domizio)
Elisabetta Moro, detta la Pentemora (Fausta)

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