Aria

Incipit  :  Pensa mio cor che dèi
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Duarte, di Castiglia, principe del sangue Reale e cugino di Veremondo Terzo, ultimo conte di Castiglia e già cognato di Ferdinando
Autori :  L. Leo (comp.)
J. Alborghetti (lib.)
Data e Luogo :  10/02/1727 - Roma
Testo :  Pensa mio cor che dèi
pugnar per poi goder;
e aspetta
la vendetta
il caro ben da te.

Se vero amante sei
tutto il valore adopra;
e pensa, che d'ogn'opra
più grande è la mercé.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Cid*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Leonardo Leo (comp.)
Jacopo Alborghetti (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Leonardo Leo, Il Cid
Roma, Rossi, [1727]
Posizione :  n. 02 - atto.scena: 1.03 / pos. C; p. 12
Rappresentazione :  10/02/1727 - Roma, Teatro Capranica : prima assoluta
Interprete :  Giuseppe Gallicani (Duarte)

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