Aria

Incipit  :  Tersite mio caro / Silvina mia bella
Forma :  duetto
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Silvina, damigella di Calipso
Tersite, gentiluomo di corte di Calipso
Autori :  A. Scarlatti (comp.)
C.S. Capece (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1718 - Roma
Testo :  Tersite mio caro
Silvina mia bella
per me lasciati un poco
sagrificar.

Non è già gran cosa
sentirsi la pelle
tantino sbusciar.

Non è già gran cosa
tantin le budelle
sentirsi strappar.

E tu crudelaccio
potresti soffrire
vedermi morire
né men sospirar?

E tu bel mostaccio
vuoi starmi a guardare
il sangue colare
né men sospirar?

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Telemaco**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Alessandro Scarlatti (comp.)
Carlo Sigismondo Capece (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Alessandro Scarlatti, Telemaco
Roma, Bernabò, 1718
Posizione :  n. 27 - atto.scena: 2.06 / pos. C; p. 37
Rappresentazione :  carn. 1718 - Roma, Teatro Capranica : prima assoluta
Interprete :  Pietro Ricci (Silvina)
Michele Selvatici (Tersite)

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