Incipit : |
Viva Scipio, il proconsolo viva |
Forma : |
coro |
Metro dei versi : |
10 |
Personaggio : |
Anagilda, figliuola di Annone capitano Cartaginese, promessa in isposa a Lucejo, e schiava dei Romani Erifille, sorella di Lucejo promessa in isposa ad Indibile, schiava de i Romani Indibile, principe della Bezia, amante di Erifille Luceio, principe de' Celtiberi, amante di Anagilda
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Autori : |
[C.F. Pollarolo] (comp.) [A. Piovene] (lib.)
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Data e Luogo : |
11/02/1713 - Roma
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Testo : |
Viva Scipio, il proconsolo viva, viva Roma e di Roma l'impero; de' suoi lauri qui all'ombra giuliva già vassallo si porta l'Ibero.
In quei doni l'Esperia al tuo piede piega umile l'orgoglio più fiero. Sono pegno d'ossequio e di fede che al romano tributa l'Ibero. ..............
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Publio Cornelio Scipione
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Carlo Francesco Pollarolo] (comp.) Agostino Piovene (lib.)
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Fonte : |
libretto Carlo Francesco Pollarolo, Publio Cornelio Scipione
Roma, Bernabò, 1713
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Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.06 / pos. B; p. 31
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Rappresentazione : |
11/02/1713 - Roma, Teatro Capranica
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Interprete : |
Francesco Natali, detto il Perugino (Anagilda) Domenico Tollini (Erifille) Gaetano Borghi (Indibile) Giovanni Antonio Archi, detto il Cortoncino (Luceio)
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