Aria

Incipit  :  D'amarlo poi, / dopo tanto livor
Forma :  aria
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Erifille, sorella di Lucejo promessa in isposa ad Indibile, schiava de i Romani
Autori :  [C.F. Pollarolo] (comp.)
[A. Piovene] (lib.)
Data e Luogo :  11/02/1713 - Roma
Testo :  D'amarlo poi,
dopo tanto livor
non sa come promettersi
questo mio cor.
Perché fra noi
amar è assai difficile
chi un dì s'odiò.

Sia quanto vuol amabile
cotesto vincitor;
mi doni ferma e stabile
e pace e libertà,
amarlo non potrà
chi eterna ed implacabile
nemica si giurò.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Publio Cornelio Scipione  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Carlo Francesco Pollarolo] (comp.)
Agostino Piovene (lib.)
Fonte :  libretto
Carlo Francesco Pollarolo, Publio Cornelio Scipione
Roma, Bernabò, 1713
Posizione :  n. 41 - atto.scena: 5.07 / pos. C; p. 91
Rappresentazione :  11/02/1713 - Roma, Teatro Capranica
Interprete :  Domenico Tollini (Erifille)

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