Lucilla, figliuola di Marco Aurelio imperadore, sposa di Lucio Vero
Autori :
A.S. Fiorè (comp.) [A. Zeno] (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1718 - Torino
Testo :
Più mobile di fronda è quell'ingrato cor; più instabile dell'onda l'infido è nel suo amor, vuo' vendicarmi.
Degli occhi i mesti giri, i languidi sospiri del breve mio furor poi sono l'armi. O dio, che 'n questo seno la spene già vien meno e sol viene il timor a favellarmi.