Aria

Incipit  :  D'un bel crine ai lacci d'oro
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Narciso
Eco, ninfa di Beozia
Autori :  D. Scarlatti (comp.)
C.S. Capece (lib.)
Data e Luogo :  20/01/1714 - Roma
Testo :  D'un bel crine ai lacci d'oro
il mio piede non s'arresta
resta, resta.
Non m'alletta un vago sguardo
ardo, ardo.
D'un bel sen non m'innamoro
moro, moro.
Né un bel ciglio ardor m'appresta
resta, resta.
D'un bel crin ai lacci d'oro
il mio piede non s'arresta.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Amor d'un ombra e gelosia d'un'aura**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Domenico Scarlatti (comp.)
Carlo Sigismondo Capece (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Domenico Scarlatti, Amor d'un'ombra e gelosia d'un'aura
Roma, Antonio de' Rossi, 1714
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 2.02 / pos. B; p. 30
Rappresentazione :  20/01/1714 - Roma, Teatro della Regina di Polonia, Palazzo Zuccari : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Narciso)
[non indicato] (Eco)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 D'un bel crine ai lacci d'oro nuova Narciso
Eco
[non indicato]
D. Scarlatti
C.S. Capece
Amor d'un ombra e gelosia d'un'aura**
    D. Scarlatti
    C.S. Capece
Roma
Teatro della Regina di Polonia, Palazzo Zuccari
20/01/1714 DRT0002337
          L2 D'un bel crine ai lacci d'oro ripresa Narciso
Eco
M.M. Molarini
G. Sellitto
C. De Palma
C.S. Capece
Amor d'un ombra e gelosia d'un aura*
    G. Sellitto
    C. De Palma ?
    C.S. Capece
Napoli
Teatro Nuovo
prim. 1725 DRT0002339