Aria

Incipit  :  Più di me non v'è chi amante
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Lutezio, proce
Ariene, principessa di Menfi
Autori :  G.A. Perti (comp.)
M. Noris (lib.)
Data e Luogo :  25/01/1696 - Roma
Testo :  Più di me non v'è chi amante
d'alta fé sen vada altero.
Incostante,
menzognero.

E temprar spero gl'affanni
con la mia caggion d'amore.
Tu t'inganni
traditore.
I suoi rai da che mirai
so che sia d'amor la face.
Che mendace.
M'ardon quelle luci belle
e l'ardor è ardor primiero.
Ah rubelle.
Non è vero.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Penelope la casta*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giacomo Antonio Perti (comp.)
Matteo Noris (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giacomo Antonio Perti, Penelope la casta
Roma, Buagni, 1696
Posizione :  n. 44 - atto.scena: 2.16 / pos. C; p. 66
Rappresentazione :  25/01/1696 - Roma, Teatro Tordinona : prima assoluta
Interprete :  Bonaventura Federici (Lutezio)
Angelo Tagliavacca (Ariene)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Più di me non v'è chi amante nuova Lutezio
Ariene
A. Tagliavacca
G.A. Perti
M. Noris
Penelope la casta*
    G.A. Perti
    M. Noris
Roma
Teatro Tordinona
25/01/1696 DRT0033529
          L2 Più di me non v'è chi amante riscrittura Lutezio
C. Cristini
F. Chelleri
M. Noris
Penelope la casta*
    F. Chelleri
    M. Noris
Venezia
Teatro Sant'Angelo
28/12/1716 DPC0001341