Aria

Incipit  :  Se al teso lino alato pino
Forma :  aria
Metro dei versi :  5+5
Personaggio :  Evalco, principe tebano. Amico d'Osmene, ed amante di Giocasta
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
[B. Pasqualigo] (lib.)
Data e Luogo :  13/02/1718 - Venezia
Testo :  Se al teso lino alato pino
del mar che freme gli urti non teme
affronta il fiato d'Eolo sdegnato
piegar non degna l'alto sentiero
gonfio ed altero.

In faccia al porto, il fianco assorto
in cieco scoglio rompe l'orgoglio,
pietosa mano, naufrago, invano
chiama il nochiero.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Antigone**  
tragedia da cantarsi
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
[Benedetto Pasqualigo] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giuseppe Maria Orlandini, Antigona
Venezia, Marino Rossetti, 1718
Posizione :  n. 15 - atto.scena: 3.01 / pos. C; p. 36
Rappresentazione :  13/02/1718 - Venezia, Teatro Tron : prima assoluta
Interprete :  Giovanni Battista Minelli (Evalco)

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