Incipit : |
La difesa da te attendo |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Zoe, imperadrice d'Oriente, vedova di Romano Cesare Costantino, suo figlio Maniace, generale dell'impero
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Autori : |
F. Gasparini (comp.) F. Silvani (lib.)
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Data e Luogo : |
28/12/1723 - Pesaro
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Testo : |
La difesa da te attendo. Sì l'avrai, già in campo io scendo. Ma se vien Maniace poi cauto arresta i colpi tuoi amor ancor il traditor. Quanto brami e ciò che vuoi sarà legge del mio cor.
Così ingiusta, oh dio, m'offendi ed accresci il mio dolor? Ah sleal, ingrato apprendi con rossor qual sia il mio cor. Giusti numi che mirate la mia fede ah dissipate l'ombre infauste al suo candor.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Il comando non inteso ed ubbidito
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Francesco Gasparini ?] (comp.) Francesco Silvani (lib.)
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Fonte : |
libretto Francesco Gasparini, Il comando non inteso ed ubbidito
Pesaro, Gavelli, [1724]
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Posizione : |
n. 25 - atto.scena: 4.07 / pos. C; p. 46
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Rappresentazione : |
28/12/1723 - Pesaro, Pubblico Teatro
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Interprete : |
Margherita Gualandi, detta la Campioli (Zoe) Stefano Romani, detto il Pignattino (Costantino) Giovanni Carlo Bernardi, detto il Senesino (Maniace)
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