Incipit : |
Quale appunto aquila altera |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10,6 |
Personaggio : |
Anagilda, sua sorella
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Autori : |
Anonimo (comp.) G. Gigli (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 18/02/1730 - Ferrara
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Testo : |
Quale appunto aquila altera, amante, ma fiera, vede al volo l'amato suo figlio esposta al periglio si duole, si lagna ma pur l'accompagna con l'occhio e l'artiglio.
Vedo anch'io fra perigli e catene l'amato mio bene stimo barbaro il mio core, se non tempro il suo dolore, col coraggio e col consiglio.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
Quale appunto l'aquila altiera
Predieri L.A. (comp.), Gigli G. (lib.) in:
La fede ne' tradimenti - Firenze, 11/09/1718
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Titolo dell'opera : |
La fede ne' tradimenti
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Girolamo Gigli (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, La fede ne' tradimenti
Ferrara, Bernardino Pomatelli, [1730]
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Posizione : |
n. 04 - atto.scena: 1.10 / pos. C; p. 17
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Rappresentazione : |
ded. 18/02/1730 - Ferrara, Teatro Bonacossi
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Interprete : |
[non indicato] (Anagilda)
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