Incipit : |
Io spero. / Ma invano |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Lisetta, sorella di Clori, amante di Eurillo Clori, ninfa, amante d'Eurillo
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Autori : |
A. Scarlatti (comp.) D.F. Contini (lib.)
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Data e Luogo : |
10/10/1690 - Venezia
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Testo : |
Io spero. Ma invano. Vedrai, che vedrò? Quel core inumano pentirsi non può placarsi, non mai. Sì, sì lo vedrai no, no, nol vedrò. Lo spero t'inganni quei lumi tiranni pietosi sdegnosi saranno per me saranno per te. Chiedranno mercé. A Clori non già. Sì sì che sarà Lo speri ma invano non sempre lontano n'andrà così fiero. T'inganni. - Lo spero o speme fallace. Taci sarai contenta o tu mendace.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Gl' amori fortunati negli equivoci
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Alessandro Scarlatti (comp.) Domenico Filippo Contini (lib.)
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Fonte : |
libretto Alessandro Scarlatti, Gl' amori fortunati negli equivoci
Venezia, Domenico Lovisa, 1690
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Posizione : |
n. 18 - atto.scena: 1.10 / pos. C; p. 19
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Rappresentazione : |
10/10/1690 - Venezia, Palazzo Altieri in Cannaregio
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Interprete : |
Meneghina Augusti (Lisetta) Olimpia Manucci (Clori)
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