Incipit : |
Sa il mio cor, sa l'alma mia |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Rosanno, cavalier cartaginese Climene, dama di Cuma
|
Autori : |
D.N. Sarro (comp.) S. Stampiglia (lib.)
|
Data e Luogo : |
carn. 1725 - Napoli
|
Testo : |
Sa il mio cor, sa l'alma mia, che fedele è la mia bella, ma non so dov'ella sia e non fo che sospirar.
So dov'è l'idolo amato, ma so ancor ch'egli è un crudele, un infido, un core ingrato e non fo che sospirar.
Per mercé pietosi dèi deh portate a me colei ch'è il pensier del pensier mio.
Per mercé pietoso amore il mio crudo traditore fa che torni ad esser mio.
Questo sol da voi desio. Questo sol da te desio.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
---
|
|
Titolo dell'opera : |
Tito Sempronio Gracco*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
Domenico Natale Sarro (comp.) Silvio Stampiglia (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Domenico Natale Sarro, Tito Sempronio Gracco

Napoli, Francesco Ricciardo, 1725
|
Posizione : |
n. 18 - atto.scena: 2.04 / pos. C; p. 27
|
Rappresentazione : |
carn. 1725 - Napoli, Teatro San Bartolomeo : prima assoluta
|
Interprete : |
Carlo Broschi, detto Farinelli (Rosanno) Vittoria Tesi, detta la Moretta (Climene)
|
|