Incipit : |
Fido pugnar saprò |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Arsinda, prencipessa di Lesbo, sotto nome di Sergesto prencipe di Creta
|
Autori : |
[C. Bani] (comp.) C.S. Capece (lib.)
|
Data e Luogo : |
estate 1720 - Livorno
|
Testo : |
Fido pugnar saprò e il sangue verserò per te, mia bella. Ma tu col tuo rigore sempre tormenti il core alma rubella.
Non ti dò certa speranza ma non vo' che tu disperi ama, servi e poi chi sa. La corona non s'avanza sino sopra de' pensieri e ragion sul cor non ha.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
varianti estensive
aggiunta la 1a strofa; riprende il testo completo come 2a strofa
Non ti do certa speranza
Lotti A. (comp.), Silvani F. (lib.) in:
Il comando non inteso et ubbidito - Venezia, 08/02/1710
|
|
Titolo dell'opera : |
Il figlio delle selve
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
[Cosimo Bani] (comp.) Carlo Sigismondo Capece (lib.)
|
Fonte : |
libretto Cosimo Bani, Il figlio delle selve

Firenze, Anton Maria Albizzini, 1720
|
Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.06 / pos. B; p. 31
|
Rappresentazione : |
estate 1720 - Livorno, Teatro San Sebastiano
|
Interprete : |
Maria Antonina Tozzi (Arsinda)
|
|