| Incipit : | La mattina allor che fuora | Forma : | aria | Metro dei versi : | 8 | Personaggio : |
Imeneo, amante di Rosmene |
Autori : |
N. Porpora (comp.) S. Stampiglia (lib.) |
Data e Luogo : | carn. 1727 - Reggio Emilia | Testo : |
La mattina allor che fuora vien l'aurora sai perché si scioglie in pianto? Perché sa che peno tanto e non hai di me pietà. Più di quel che splendor suole oggi il sole sai perché scintilla in cielo? Perché sa che sei dei gelo ma il tuo gel strugger non sa. ... Se la mia pace a me vuoi togliere barbara toglimi la vita ancor. E se i miei voti sdegni d'accogliere fermati e rendimi almeno il cor.
|
| Note: : | --- |
| Relazione : | --- |
| Titolo dell'opera : |
Imeneo in Atene
componimento drammatico |
| Autori dell'opera : |
Nicola Porpora (comp.) [Silvio Stampiglia] (lib.) |
| Fonte : |
libretto Nicola Porpora, Imeneo in Atene  Reggio, Vedrotti, 1727 |
| Posizione : | n. 26 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 40 |
| Rappresentazione : |
carn. 1727 - Reggio Emilia, Teatro del Pubblico
|
Interprete : |
Chiara Ferri (Imeneo) |