Aria

Incipit  :  Se teco moro, o dio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Antigona, figlia di Edipo, erede del regno di Tebe. Feroce, e vendicativa
Osmene, figlio di Creonte sposo d'Antigona. Pietoso, e fedele
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
[B. Pasqualigo] (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1727 - Torino
Testo :  Se teco moro, o dio.
Mio bene. Idolo mio.
Gradita m'è la morte.
Felice è la mia sorte.
Che a te, cor del mio core
in lacci eterni amore
alfin mi stringerà.

A un sol de' tuoi sospiri
a un sol de' guardi tuoi
già fuggono i martiri
riede la gioia a noi
e fra le grazie è il riso
in vago e dolce viso
la morte si vedrà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Antigona  
tragedia per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
Benedetto Pasqualigo (lib.)
Fonte :  libretto
Giuseppe Maria Orlandini, Antigona
Torino, Francesco Antonio Gattinara, [1727]
Posizione :  n. 32 - atto.scena: 5.04 / pos. C; p. 49
Rappresentazione :  carn. 1727 - Torino, Regio Teatro
Interprete :  Antonia Margherita Merighi (Antigona)
Antonio Bernacchi (Osmene)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie