Che posso dir? Consolati, tua sorte da me attendi né ricercar di più.
Che posso dir? Consolami, mia sorte da te attendo né sto a cercar di più.
Nel mio poter affidati e chiaro alfin comprendi che amare è gran virtù.
Nel tuo poter affidomi e chiaro alfin comprendo che amare è gran virtù.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
aria-->duetto; varianti e aggiunta delle 2 strofe del secondo personaggio Che posso dir? Consolati
Albinoni T.G. (comp.), Lucchini A.M. (lib.) in:
L' Ermengarda - Venezia, 10/10/1723