Incipit : |
Fulmini su quel perfido |
Forma : |
sestetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Aristeo, [figlio di Gisarco re di Tracia, promesso sposo di Doricle] Evandro, [re di Tebe, padre di Doricle] Pallamede, [capo dei masnadieri, si finge Aristeo] Sitalce, [principe tebano, amico di Aristeo, amante non corrisposto di Doricle] Doricle, [figlia d'Evandro re di Tebe, promessa sposa di Aristeo] Gilde, [amante di Sitalce, non corrisposta]
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Autori : |
[A. Pollarolo ?] (comp.) G.C. Corradi (lib.)
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Data e Luogo : |
aut. 1729 - Praga
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Testo : |
Fulmini su quel perfido. Laci. Vendetta. Morte si denno all'impostor.
Può darsi un uom più scellere. Protervo. Olà, ritorte ahi, che mi scoppia il cor. Che dici, o mio timor? Godrai felice, o amor?
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Aristeo
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Antonio Pollarolo ?] (comp.) Giulio Cesare Corradi (lib.)
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Fonte : |
libretto Antonio Pollarolo, Aristeo
Praga, Mattia Adamo Hoeger, [1729]
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Posizione : |
n. 20 - atto.scena: 2.07 / pos. C
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Rappresentazione : |
aut. 1729 - Praga, Teatro Sporck
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Interprete : |
Margherita Flora (Aristeo) Filippo Galletti (Evandro) Antonio Denzio (Pallamede) Matteo Lucchini (Sitalce) Girolama Valsecchi Madonis (Doricle) Anna Cosimi (Gilde)
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