Aria

Incipit  :  Quando a voler amar s'indusse il core
Forma :  aria
Metro dei versi :  11
Personaggio :  Dorilao, principe di Eraclea, uno de capitani di Mitridate, amico di Farnace ed amante di Apamea
Autori :  G.A. Giá (comp.)
A. Zeno (lib.)
D. Lalli (lib.)
Data e Luogo :  26/12/1729 - Venezia
Testo :  Quando a voler amar s'indusse il core
piacer mi presenṭ, mi ascose affanno.

Or che penando ei sta, cor mio, gli dico,
meschin, mi fai pietà, se il tuo fu errore;
crudel, sdegno mi fai, se il tuo fu inganno.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Quando a voler amar s'indusse il core
Caldara A. (comp.), Zeno A. (lib.)
in:  Mitridate - Vienna, 04/11/1728
Titolo dell'opera :  Mitridate*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Antonio Giá (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Domenico Lalli (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Antonio Giá, Mitridate
Venezia, Carlo Buonarigo, [1730]
Posizione :  n. 25 - atto.scena: 5.02 / pos. C; p. 63
Rappresentazione :  26/12/1729 - Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Castore Antonio Castori (Dorilao)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Quando a voler amar s'indusse il core nuova Dorilao
D. Genovesi
A. Caldara
A. Zeno
Mitridate**
    A. Caldara
    A. Zeno
Vienna
Cesarea Corte
04/11/1728 DRT0028511
          L2 Quando a voler amar s'indusse il core ripresa Dorilao
C.A. Castori
G.A. Giá
A. Zeno
D. Lalli
Mitridate*
    G.A. Giá
    A. Zeno
    D. Lalli
Venezia
Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo
26/12/1729 DPC0001604