Aria

Incipit  :  Reo fu il cuore e gli occhi ancora
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Tamerlano, imperadore de' Tartari
Autori :  G. Porta (comp.)
A. Piovene (lib.)
Data e Luogo :  25/01/1730 - Firenze
Testo :  Reo fu il cuore e gli occhi ancora,
questi svelli e quello svena,
non poss'io sperar pietà.

Chi fé bello in me l'errore
dolce ancor la giusta pena
a quest'anima sarà.

Note: :  ---
  Relazione :  riscrittura
Peccar gli occhi e peccò 'l cuore
Scarlatti A. (comp.), Salvi A. (lib.)
in:  Il gran Tamerlano - Pratolino (Firenze), [set.] 1706
Titolo dell'opera :  Il gran Tamerlano*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Porta (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Porta, Il gran Tamerlano
Firenze, si vende da Domenico Ambrogio Verdi, [1730]
Posizione :  n. 28 - atto.scena: 3.08 / pos. C; p. 62
Rappresentazione :  25/01/1730 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Gaetano Berenstadt (Tamerlano)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Peccar gli occhi e peccò 'l cuore nuova Tamerlano
[non indicato]
A. Scarlatti
A. Salvi
Il gran Tamerlano**
    [A. Scarlatti]
    A. Salvi
Pratolino (Firenze)
Villa Medicea
[set.] 1706 DPC0001136
          L2 Reo fu il cuore e gli occhi ancora riscrittura Tamerlano
G. Berenstadt
G. Porta
A. Piovene
Il gran Tamerlano*
    G. Porta
    A. Salvi
Firenze
Teatro della Pergola
25/01/1730 DRT0022617