Incipit : |
Pupille vezzose / che il sen mi piagaste |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Epitide, figliuolo di Merope, creduto Cleone straniero
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Autori : |
Anonimo (comp.) A. Zeno (lib.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
26? dic. 1729 - Firenze
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Testo : |
Pupille vezzose che il sen mi piagaste sapete pur quanto per l'aspra ferita ho sparso di pianto che v'amo, v'adoro, che peno, che moro, ch'ho in odio la vita, vi basti così.
La sorte è placata; non tanto sdegnose miratemi un dì.
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Note: : |
Le seguente aria va a c. 32 in vece di quella che dice EPitide "Quell'usignolo" e non quella che è in fine della pag. 68 dopo il Fine del drama, che comincia "Con dolce frode". -
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Relazione :
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varianti locali
Pupille vezzose / che il sen mi piagate
Vinci L. (comp.), Briani F. (lib.) in:
Gismondo, re di Polonia - Roma, 11/01/1727
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Titolo dell'opera : |
Merope
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Apostolo Zeno (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Merope
Firenze, Domenico Ambrogio Verdi, [1730]
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Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.03 / pos. C3; p. [69]
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Rappresentazione : |
26? dic. 1729 - Firenze, Teatro della Pergola
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Interprete : |
Gaetano Valletta (Epitide)
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