Sirbace, imperatore de' Tartari e destinato sposo di Nirena Eurene, sua figlia, amante di Astarbo Rosbale, imperatore del Mogorre Astarbo, principe reale della Cina
Autori :
L.A. Predieri (comp.) C.N. Stampa (lib.)
Data e Luogo :
02/07/1730 - Pistoia
Testo :
Sono offeso e voglio sangue, scempio volle il mio furor. Avvilita ancor non sono empio core e traditor.
Sì, cadrò nel suol esangue, ma trofeo dell'empietà. Sol m'uccidi e ti perdono, sì feroce crudeltà?
Morte vogl'io. E morte chiedo. Del mio bene, abbi pietà. D'una figlia, abbi pietà. Tu d'un padre, abbi pietà. No, non v'è per voi pietà!
Vo compir lo sdegno mio. Padre. Cara. Figlia. Oh dio! Numi e in ciel pietà non v'è? Vole il sangue core offeso e cor di re? Questo petto. Questo core per saziarti il sangue avrà. Tutto il chiede il mio furore, tutto al suol lo verserà.