Aria

Incipit  :  Qual doppio acerbo affanno
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Argia, figlia di Stenelo già re d'Argo
Autori :  F. Feo (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  ott. e nov. 1730 - Livorno
Testo :  Qual doppio acerbo affanno
tiranno è all'alma mia?
Quello pietade obblia,
questo mi chiede amor.

Ugual d'ambi è il tormento,
pavento e morte chiedo;
ond'io scampo non vedo
né pace al mio dolor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ipermestra  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Francesco Feo (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto
Francesco Feo, Ipermestra
Lucca, Francesco Marescandoli a Pozzotorelli, [1730]
Posizione :  n. 05 - atto.scena: 1.05 / pos. C; p. 21
Rappresentazione :  ott. e nov. 1730 - Livorno, Teatro San Sebastiano
Interprete :  Barbara Stabili (Argia)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Qual doppio acerbo affanno nuova Argia
B. Stabili
F. Feo
A. Salvi
Ipermestra
    F. Feo
    A. Salvi
Livorno
Teatro San Sebastiano
ott. e nov. 1730 DRT0024599
          L2 Qual doppio acerbo affanno ripresa Anfia
M.M. Salvai
G. Chinzer
L. Bracci
A. Salvi
Amor vince l'odio, ovvero Timocrate*
    G. Chinzer
    L. Bracci
    A. Salvi
Firenze
Teatro del Cocomero
2? feb. 1731 DRT0002631
          L2 Qual doppio acerbo affanno ripresa Argia
C. Cantelli
G. Giacomelli
A. Salvi
Ipermestra
    [G. Giacomelli]
    A. Salvi
Pesaro
Teatro del Sole
25/01/1733 DRT0024603