Caro sposo, idolo amato / per pietà del mio dolore
Forma :
duetto
Metro dei versi :
8
Personaggio :
Ipermestra, sposa di Linceo Linceo, nipote di Danao
Autori :
F. Feo (comp.) A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :
ott. e nov. 1730 - Livorno
Testo :
Caro sposo, idolo amato per pietà del mio dolore fa che viva il genitor.
Caro ben, nume adorato non temer che questo cuore prende legge dal tuo amor.
Lascia il duolo. E come? oh d... Godi pur. Ah non poss'io E perché? Tormenta ognora l'alma mia freddo timor e chi sa? Paventi ancora? Lascia il dubio ed il timor.