Aria

Incipit  :  Dopo il nembo un bel sereno
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Ifigenia, figlia di [Clitennestra]
Achille, principe di Tessaglia
Clitennestra, moglie di [Agamennone]
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  04/02/1732 - Firenze
Testo :  Dopo il nembo un bel sereno
più giocondo in cielo appar.
Vanne, vanne, o cara sposa,
abbia calma il tuo penar.

Son nocchier che vedo il porto,
né mi fido ancor del mar.
A voi rida oggi la sorte
A noi rida oggi la sorte
Ah che troppo è da temer.
No, che tempo è da sperar.

Abbia pace il tuo bel core.
Il destino è troppo irato.
Forti andiam, ci chiama il fato,
l'alta impresa oggi a tentar.

Voglia il ciel. - Lo voglia amore.
La speranza che v'alletta
non può l'alma consolar.
Ambe andate a lagrimar.
Molto avete a superar.
Molto abbiamo a superar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ifigenia in Aulide*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giuseppe Maria Orlandini, Ifigenia in Aulide
Firenze, Verdi, [1732]
Posizione :  n. 19 - atto.scena: 2.14 / pos. C; p. 45
Rappresentazione :  04/02/1732 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Francesca Cuzzoni (Ifigenia)
Antonio Pasi (Achille)
Antonia Margherita Merighi (Clitennestra)

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