Learco, figlio di Eurinome, amante ricusato d'Issipile
Autori :
G. Porta (comp.) P. Metastasio (lib.) D. Lalli (lib.)
Data e Luogo :
prim. 1737 - Perugia
Testo :
Spietata gelosia che vuoi dall'alma mia? Vuoi sdegno e crudeltà. Dolce tiranno amore che vuoi da questo core? Vuoi sensi di pietà. In guerra così ria non so chi vincerà.
So ben che questo petto è di battaglia il campo. All'uno e all'altro affetto so che riparo o scampo al suo martir non ha.