Incipit : |
Deh, s'affretti, astri tiranni |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8, v.s. |
Personaggio : |
Arsace, principe reale di Dodone, generale dell'esercito di Medonte
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Autori : |
M. Mortellari (comp.) G. De Gamerra (lib.)
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Data e Luogo : |
fiera 1775 - Padova
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Testo : |
Deh, s'affretti, astri tiranni, di mia morte il dolce istante; è la vita in tanti affanni troppo barbara per me.
Ah, perché mai fra l'ombre di sì funesta notte ancor respiro! Perché, numi spietati, a rivedere il giorno condannato son io? Or che ogni speme, ogni gioia, ogni bene, ogni conforto, tolto da voi mi vedo, vi chiedo di morire, altro non chiedo.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Deh s'affretti, astri tiranni
Alessandri F. (comp.), De Gamerra G. (lib.) in:
Medonte re d'Epiro - Milano, 26/12/1774
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Titolo dell'opera : |
Arsace*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Michele Mortellari (comp.) Giovanni De Gamerra (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Michele Mortellari, Arsace
Venezia, Modesto Fenzo, 1775
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Posizione : |
n. 01 - atto.scena: 1.01 / pos. A; p. 14
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Rappresentazione : |
fiera 1775 - Padova, Teatro Nuovo : prima assoluta
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Interprete : |
Giusto Ferdinando Tenducci, detto il Senesino (Arsace)
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