Aria

Incipit  :  La madre, oh dio, la sposa
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Tigrane, re d'Armenia, marito d'Idrena
Autori :  G.A. Paganelli (comp.)
B. Vitturi (lib.)
Data e Luogo :  10/02/1733 - Venezia
Testo :  La madre, oh dio, la sposa,
la barbara mia sorte,
venga sì sì la morte
orrida quanto sa,
che non la temo.

Odio la luce e il giorno
orride larve intorno
mi tolgono ogni bene,
ah perché mai non viene
il fato estremo.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Tigrane**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Antonio Paganelli (comp.)
Bartolomeo Vitturi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giuseppe Antonio Paganelli, Tigrane
Venezia, Alvise Valvasense, [1733]
Posizione :  n. 23 - atto.scena: 3.08 / pos. C; p. 43
Rappresentazione :  10/02/1733 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Angelo Maria Monticelli (Tigrane)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 La madre, oh dio, la sposa nuova Tigrane
A.M. Monticelli
G.A. Paganelli
B. Vitturi
Tigrane**
    G.A. Paganelli
    B. Vitturi
Venezia
Teatro Sant'Angelo
10/02/1733 DPC0001666
          L2 Io spero ... ma che varianti locali Ismero
M. Gualandi
G. Porta
F. Passarini
Amore e fortuna
    [G. Porta]
    G.A. Paganelli
    F. Passarini
Augusta
Teatro
08/05/1733 DRT0002799