Aria

Incipit  :  Consolati, chi sa
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Gusmano, principe, e generale d'Egitto
Candalide, principessa di Persia
Autori :  T.G. Albinoni (comp.)
B. Vitturi (lib.)
Data e Luogo :  05/01/1734 - Venezia
Testo :  Consolati, chi sa;
forse si cangerà la sorte ria.
Diffendimi, pietà;
resister non potrà l'anima mia.
Qual barbaro tormento
morir, oh dio, mi sento
consolati - diffendimi
che grave pena al cor.

La morte, oh ciel! dov'è?
Non v'è pietà né fè: son disperata.
È fiero il tuo destin
ma ricomponi alfin l'alma agitata
morte dove sei tu?
ceda la mia virtù.
Che barbaro dolor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Candalide**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Tomaso Giovanni Albinoni (comp.)
Bartolomeo Vitturi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Tomaso Giovanni Albinoni, Candalide
Venezia, Marino Rossetti, 1734
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 2.17 / pos. C; p. 42
Rappresentazione :  05/01/1734 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Francesco Bilancioni (Gusmano)
Rosa Cirillo (Candalide)

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