Incipit : |
Lasciate ch'io curi |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Damone, medico amante di Rosaura Rosaura, amante di [Filarco] Cartoccio, speziale balordo, padre di [Rosaura]
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Autori : |
[F. Arresti ?] (comp.) [G.C. Villifranchi] (lib.)
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Data e Luogo : |
12/1710 - Bologna
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Testo : |
Lasciate ch'io curi il duol che v'offende. Di questo mio petto il mal non s'intende.
L'affetto gradite. Di grazia partite. Mi sento mancare. Su lascialo stare. Andate - Sentite. Di grazia partite.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
nella 2a strofa
Lasciate ch'io curi
Anonimo (comp.), Villifranchi G.C. (lib.) in:
Lo speziale di villa - Pratolino (Firenze), aut. 1683
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Titolo dell'opera : |
Con l'inganno si vince l'inganno*
divertimento per musica
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Autori dell'opera : |
[Floriano Arresti ?] (comp.) [Giovanni Cosimo Villifranchi] (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Floriano Arresti, Con l'inganno si vince l'inganno
Bologna, Ferdinando Pisarri, 1710
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Posizione : |
n. 13 - atto.scena: 1.14 / pos. B; p. 19
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Rappresentazione : |
12/1710 - Bologna, Teatro Angelelli : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Damone) [non indicato] (Rosaura) [non indicato] (Cartoccio)
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