Damone, amante di Rosaura Cartoccio, speziale balordo padre di Rosaura
Autori :
Anonimo (comp.) G.C. Villifranchi (lib.)
Data e Luogo :
13/02/1719 - Firenze
Testo :
E sentite - No signore. Son esperto in mendicare. Non mi pare. Son dottore. - Ma sgraziato Né il suo mal può derivare dal rimedio che l'ho dato. E col vostro millantare vo' m'avete assassinato. Questi poi son dubbi vani. Siete un medico da cani. Se leggete la ricetta... Sorte mia, ch'io non l'ho letta. O lasciatemi finire. Via via non vo sentire. Ma se voi pigliate scambio. Vi renunzio e vi do l'ambio. Poh che uomo è alle mie mani. Poh che bestia è alle mie mani.