Aria

Incipit  :  Quella luce che adorna il mio crine
Forma :  coro
Metro dei versi :  10
Personaggio :  Febo
Fetonte
Autori :  I. Prota (comp.)
Data e Luogo :  01/10/1720 - Napoli
Testo :  Quella luce che adorna il mio crine
sol di CARLO risplende in onor.

E di CARLO per ogni confine
l'alto NOME risuoni ad ognor.

Goda il cielo, la terra ed il mare
ciņ ch'io miro sia tutto splendor.

Ed il cielo, la terra ed il mare
offra a CARLO ogni ascoso tesor.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Prologo al Tito Manlio (1720)  
Autori dell'opera :  Ignazio Prota (comp.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Tito Manlio
Napoli, Michele Luigi Muzio, 1720
Posizione :  n. 05 - atto.scena: Prologo / pos. C; p. [12]
Rappresentazione :  01/10/1720 - Napoli, gran sala del Real Palazzo : prima assoluta
Interprete :  Francesco Vitali (Febo)
Marianna Benti Bulgarelli, detta la Romanina (Fetonte)

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