Aria

Incipit  :  Piango sì, e 'l pianto mio
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Leandro, nipote d'Anselmo
Autori :  Anonimo (comp.)
G.A. Moniglia (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1727 - Macerata
Testo :  Piango sì, e 'l pianto mio
figlio è sol del tuo rigore;
sai perché? perché il tuo core
usa troppa ferità.

È voler del nume arciero
per mercé di mia costanza
che mi neghi la speranza
con soverchia crudeltà.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Piango sì, e 'l pianto mio
Anonimo (comp.), Moniglia G.A. (lib.)
in:  La serva nobile - Roma, 1721
Titolo dell'opera :  La fortuna fra le disgrazie  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Giovanni Andrea Moniglia (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, La fortuna fra le disgrazie
Macerata, eredi Pannelli, 1727
Posizione :  n. 22 - atto.scena: 3.02 / pos. B; p. 39
Rappresentazione :  carn. 1727 - Macerata, Teatro : prima assoluta
Interprete :  Giuliano Felli (Leandro)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Piango sì, e 'l pianto mio nuova Drusilla
D. Bonfigli
 Anonimo
G.A. Moniglia
La serva nobile
    Anonimo
    G.A. Moniglia
Roma
Teatro vicino S. Lucia della Tinta
1721 DRT0039835
          L2 Piango sì, e 'l pianto mio ripresa Leandro
G. Felli
 Anonimo
G.A. Moniglia
La fortuna fra le disgrazie
    Anonimo
    G.A. Moniglia
Macerata
Teatro
carn. 1727 DRT0019499