Aria

Incipit  :  Pace, pace, ché lo sdegno
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Luceio, principe de' Celtiberi, amante di Anagilda
Autori :  [C.F. Pollarolo] (comp.)
[A. Piovene] (lib.)
Data e Luogo :  prim. 1729 - Praga
Testo :  Pace, pace, ché lo sdegno
delle belle affetto indegno
mai non vive lunga età.

Perché sia solo ricetto
d'un soave e molle affetto
nacque al mondo la beltà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Publio Cornelio Scipione  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carlo Francesco Pollarolo (comp.)
Agostino Piovene (lib.)
Fonte :  libretto
Carlo Francesco Pollarolo, Publio Cornelio Scipione
Praga, Mattia Adamo Hoeger, [1729]
Posizione :  n. 30 - atto.scena: 3.10 / pos. C
Rappresentazione :  prim. 1729 - Praga, Teatro Sporck
Interprete :  Matteo Lucchini (Luceio)

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