Aria

Incipit  :  Temer, ma no, che vano
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Bertarido, scacciato dal soglio
Autori :  Anonimo (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  ded. 27/08/1732 - Macerata
Testo :  Temer, ma no, che vano
fu solo il mio sospetto.
Lasciar, ma no, che spira,
vive anch'il dolce affetto
sprezzar beltà sì grata,
lasciar beltà sì amata,
che pena, che martir!

Sento che l'idol mio
serba costanza e fede;
contento ora son io
m'è dolce anch'il morir.

Note: :  a carte 41, in luogo di Rondinella -
  Relazione :  ripresa
Temer, ma no, che vano
Anonimo (comp.), Salvi A. (lib.)
in:  Rodelinda, regina de' Longobardi - Livorno, 01/1732
Titolo dell'opera :  Rodelinda, regina de' Longobardi  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Rodelinda, regina de' Longobardi
Macerata, Giuseppe Francesco Ferri, 1732
Posizione :  n. 27 - atto.scena: app. / pos. C; p. 68
Rappresentazione :  ded. 27/08/1732 - Macerata, Teatro
Interprete :  Giacoma Ferrari (Bertarido)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Amar... ma no, che d'ira nuova Luceio
G. Carestini
G. Giacomelli
C.I. Frugoni
Scipione in Cartagine nuova**
    G. Giacomelli
    C.I. Frugoni
Piacenza
Teatro Ducale della Cittadella
fiera di primavera 1730 DOE0001114
          L2 Temer, ma no, che vano riscrittura Bertarido
G. Ferrari
 Anonimo
A. Salvi
Rodelinda, regina de' Longobardi
    Anonimo
    A. Salvi
Livorno
Teatro San Sebastiano
01/1732 DRT0036661
                    L3 Temer, ma no, che vano ripresa Bertarido
G. Ferrari
 Anonimo
A. Salvi
Rodelinda, regina de' Longobardi
    Anonimo
    A. Salvi
Macerata
Teatro
ded. 27/08/1732 DRT0036663