Linceo, nipote di Danao Argia, figlia di Stenelo già re d'Argo Danao, re d'Argo, padre d'Ipermestra Ipermestra, sposa di Linceo
Autori :
[G. Giacomelli] (comp.) A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :
25/01/1733 - Pesaro
Testo :
Sono offeso e voglio il sangue, scempio volle il mio furor. Avvilita ancor non sono spero vinto il suo rigor.
Sì, cadrò nel suolo esangue, ma trofeo dell'empietà. Tu mi uccidi e ti perdono, sì feroce crudeltà?
Morte voglio. E morte chiedo. Tu d'un padre abbi pietà. D'una figlia abbi pietà. Da un traditor, non vo pietà. Non v'è per lui pietà, vo compir lo sdegno mio. Ferma. Sposo. Taci, o dio. Numi e in ciel pietà non v'è? Sprezzo, sì, pietà da te. Vuole il sangue, core offeso e cor di re.
Questo petto. Questo core. Per placarti. Per saziarti il sangue avrà.
Tutto il chiede il mio furore tutto al suol lo verserà.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive Sono offeso e voglio sangue
Predieri L.A. (comp.), Stampa C.N. (lib.) in:
Eurene - Milano, carn. 1729