Aria

Incipit  :  Cara raffrena il pianto
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Linceo, nipote di Danao
Ipermestra, sposa di Linceo
Autori :  Anonimo (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  ded. 06/10/1733 - Viterbo
Testo :  Cara raffrena il pianto;
ahi mi trafigge il core
l'amaro tuo dolor.

Oh dio, vorrei... ma tanto
non soffre il mio dolore
pensando al genitor.

Non vedi più ch'io sono
Non può sperar perdono
Lo sposo? Il padre? Oh dei.
Che fiera crudeltà?

Mi rende tal mercede
questo rigor lo chiede
di sposa la pietà.
di figlia la pietà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ipermestra  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Ipermestra
Viterbo, erede di Giulio de' Giulij, [1733]
Posizione :  n. 20 - atto.scena: 2.14 / pos. C; p. 51
Rappresentazione :  ded. 06/10/1733 - Viterbo, Teatro detto de' Mercanti
Interprete :  Francesca Barlocci (Linceo)
Maddalena Barlocci (Ipermestra)

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