Vetturia, madre di Coriolano Cajo Marzio Coriolano, amante di Volunnia
Autori :
N. Conti (comp.) P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1734 - Napoli
Testo :
Non so sperar consuolo al duolo mio spietato. Al tuo spietato duolo dà pace e dà consuolo. O dio... Oimè... Qual pena. Mi affligge la tua pena. Per noi è troppo barbaro è troppo ingiusto il ciel.
Del tuo destino io sento Del tuo martire io sento in me tutto il rigore. Chi mai provò nel core tormento più crudel?